È con la decortica che ha inizio il processo di produzione dei tappi. Con un’ascia e incisioni precise l’albero, viene “spogliato” con estrema attenzione dalla corteccia. Durante questa fase si compie la prima selezione: il sughero non adatto alla fabbricazione di tappi, viene scartato. Dopo la decortica, le plance di sughero sono trasportate nella sede produttiva e stoccate all’aria aperta per un periodo di stagionatura di circa 12 mesi. Acqua, sole e vento sono i processi ottimali che consentono una corretta stagionatura. Per consentire la tracciabilità i lotti di sughero vengono registrati, precisando la foresta o la proprietà, le quantità e l’anno di estrazione.
Quando il sughero ha raggiunto la giusta stagionatura si procede alla bollitura immergendo le plance in acqua pulita per almeno un’ora. Questa operazione pulisce il sughero, estrae le sostanze solubili, aumenta lo spessore, migliora la flessibilità e l’elasticità. Dopo la bollitura le plance vengono lasciate ad asciugare e stabilizzare per non più di 48. Durante questa fase le plance si appiattiscono e raggiungono una consistenza ed un’umidità omogenea che permettono il taglio. Le plance vengono suddivise secondo lo spessore, l'aspetto visivo e futuro utilizzo; il sughero con difetti viene scartato.
Le plance di sughero vengono tagliate in strisce (tiratura in bande) leggermente superiori alla lunghezza del tappo da produrre. Operatori esperti scelgono le parti dove tagliare il sughero per estrarne i migliori tappi. Le bande di sughero vengono, poi, perforate (fustellati) con una fustella semi automatica con uno spessore superiore al diametro del tappo. Il materiale in eccesso viene macinato per ottenere dei granuli di sughero per produrre i tappi tecnici. Per raggiungere le specifiche dimensionali stabilite, i tappi vengono rettificati, le estremità vengono rifilate e i corpi levigati dando alla superficie una finitura liscia. I tappi sono poi sottoposti al lavaggio per assicurare la pulizia e la disinfezione. I trattamenti di lavaggio possono essere con acqua pulita e acido peracetico, che preserva il colore naturale o con acqua pulita e perossido d’idrogeno, che schiarisce il colore naturale dando al tappo una finitura bianca. Immediatamente dopo il lavaggio, i tappi vengono essiccati per ridurre l' umidità in eccesso. I tappi infine sono stoccati in locali ben aerati, puliti e senza odori.
I tappi vengono selezionati e separati in classi di qualità in base al loro aspetto visivo. Meno poroso è il tappo più alta è la classe. La prima selezione viene fatta con un lettore optoelettronico. La seconda manualmente da operatori esperti che eliminano tappi con eventuali difetti o non corrispondenti alla classe assegnata nella prima selezione. Questi processi permettono di ottenere una classificazione molto accurata.
I tappi vengono personalizzati in base alla richiesta del cliente. Il nostro logo e il numero identificativo del lotto di produzione ne assicurano la rintracciabilità. Nonostante l’utilizzo di moderni metodi di stampa ad inchiostro, la nostra timbratura è effettuata rigorosamente a fuoco per mantenere la massima naturalità del prodotto.
I tappi vengono, poi sottoposti ad un trattamento di depolverizzazione per eliminare eventuali residui di polveri che si sono formati durante la lavorazione. I tappi sono infine trattati in superficie con uno strato di silicone lubrificante per facilitare l’inserimento e l’estrazione dal collo della bottiglia e migliorare la tenuta. I tappi sono contati, confezionati sottovuoto in buste di polietilene e sanitizzati con anidride solforosa controllata (SO2) per bloccare la proliferazione microbica. Le buste, sistemate in cartoni o sacchi rafia e etichettate con la tipologia di tappo, numero lotto, quantità, stampa e tipo di trattamento sanitizzante.